giovedì 2 settembre 2010

Roma Foot 2010

Apparso su: A piede libero anno 2010 n.2 Visualizza l'intera rivista in .pdf
 
Quando si attende alacremente un convegno da quasi un anno è inevitabile sviluppare una certa aspettativa. Le premesse del Roma foot 2010, il convegno internazionale tenutosi a maggio all'auditorium Seraphicum di Roma, erano all’altezza del partecipante più esigente: la presenza di figure autorevoli della facoltà di podologia della Sapienza, un palinsesto espositivo ampio e variegato, un'organizzazione attenta ai minimi particolari e un guest speaker del calibro di Kevin Kirby.
Il tema era lo sviluppo e lo studio delle nuove tecniche di chirurgia ibrida del piede, argomento trattato per intero durante la prima giornata, fra appunti di nuove tecniche e video di live surgery. Una giornata quindi di stretta competenza ortopedica, ma podologi, fisioterapisti e tecnici ortopedici hanno avuto anch'essi pane per i loro denti a partire dalla seconda giornata, dove le figure degli sportivi e in particolare dei runner sono state obiettivo di svisceramento da parte dei relatori.
Uno dei primi interventi di Kirby ha riguardato la terminologia in ambito podologico; una questione scottante viste le numerose contrapposizioni esistenti fra le diverse scuole internazionali e addirittura fra nord, centro e sud Italia. Lodevole quindi l'iniziativa del dottore di Sacramento, nel disperato tentativo di uniformare le basi su cui poggia la scienza podologica, affermando la validità della ragione e della logica.
Di tutt'altra idea il dr. Luigi Avagnina che, mosso dalla sua tipica eccentricità, è intervenuto parlando di plantare sportivo con una terminologia tutta personale e originale. Egli sostituisce ad esempio la parola stabilizzare, un po’ troppo vetusta e limitativa, con il termine forse più professionale di modulare.
Durante la presentazione dell’Ava concept, ovvero il metodo di fare podologia secondo Avagnina, abbiamo accolto con un po’ di perplessità le figure delle podoline, ovvero le studentesse che si sono laureate al master sul piede sportivo indetto da Avagnina, che le chiama a quel modo. Ovviamente una termine scherzoso, ma ci teniamo a promuovere il lato nobile e scientifico della disciplina podologica, a scanso di confusioni con il mondo delle soubrette!
Le ultime due giornate hanno avuto come tema centrale la biomeccanica. I concetti espressi sono stati molti: il dr Kirby ha sottolineato più volte la teoria rotazionale dell'asse Asa e quello di modello di stress dei tessuti, ha mostrato, secondo la sua scuola di pensiero, il plantare ideale per diverse patologie. Una relazione scrupolosa e completa.
Se possiamo formulare una conclusione critica è che, purtroppo, ancora oggi teorie biomeccaniche avanzate continuano a portare alle medesime conclusioni, ovvero alla necessità di un plantare con scarichi mirati e barre di sostegno metatarsali, con cunei prono-supinatori. Si tratta di design ormai collaudatissimi, e tutti noi speriamo che nel prossimo futuro si possa evolvere dalle vecchie teorie del Valenti (ancora per molti versi valide) e del Root. Sia ben chiaro, la scienza non può e non deve per sua stessa definizione dimenticare il passato e anzi, rimanendo in tema, sarebbe meglio che i relatori inserissero la bibliografia a valle delle loro relazioni, pratica ancora poco adottata qui in Italia.
Al convegno, alcuni strenui sostenitori delle teorie del Papparella Treccia hanno provocato Kirby sulla vera posizione dell'asse della sottoastragalica. Si tratta di provocazioni per molti versi fondate, cui purtroppo però non viene data risposta, rimandando tutta la questione a una non ben definita tavola rotonda per i soli relatori. Attendiamo con ansia che si trovi un punto di coesione fra i due modelli articolari presentati.
L’importante incontro organizzato dal dr. Albo procede all’insegna di una grande organizzazione, un successo dimostrato dall’ampia presenza degli espositori al piano inferiore la sala congressi. In seguito a workshop ed esempi di deambulazione di alcuni volontari, filmati e proiettati al grande schermo, il dr. Kirby e gli altri relatori si sono resi disponibili per una sessione di risposte alle domande della platea.
Terminato il convegno, è rimasto lo spazio per alcune considerazioni. Prima fra tutte la necessità di altri convegni improntati all’approccio scientifico, che privilegino i numeri alle belle espressioni d'impatto: una frase come "la verità del moto specifico dell'uomo è nascosta fra le spire di un'elica" sarà pure d'effetto, ma a parte l'essere ormai logora e abusata è scientificamente irrilevante, e di questo bisogna prendere atto per le prossime esposizioni.
A meno di una settimana dalla conclusione del Roma Foot 2010, presso gli indirizzi e-mail della redazione e di tutti i partecipanti alle tre giornate romane sono giunti i link per scaricare la raccolta di articoli e saggi messa a disposizione dal dr. Kirby.
Come è risaputo la maggior parte di questo tipo di raccolte necessita solitamente di essere acquistata presso le grandi banche dati scientifiche online. Le centinaia di pagine scaricabili presso la biblioteca virtuale del dr. Kirby ci sono invece state fornite gratuitamente, e spaziano dagli argomenti trattari durante il convegno fino alle questioni più disparate di ambito podologico e biomeccanico. Un servizio che da solo valeva il prezzo del biglietto al convegno, un grande impegno di un autore internazionale da prendere come esempio da parte degli studiosi nostrani.

1 commento:

  1. Sands Casino Hotel | South Las Vegas, NV | Play at the
    Play 인카지노 at the Sands Casino Hotel septcasino in Las Vegas and discover all your favorite slot games, table games, and more 메리트 카지노 쿠폰 at a premium Las Vegas hotel.

    RispondiElimina